Svolta storica nei paradisi fiscali: non solo Bermuda, Cayman e Isole Vergini ma anche Gibilterra e gli altri 10 territori oltremare del Regno Unito dovranno svelare i nomi dei beneficiari effettivi delle società, ponendo di fatto fine al segreto dietro il quale sono schermati i proprietari.
Così ha deciso il primo maggio scorso il governo britannico, annunciando che non si opporrà all’emendamento presentato dalla parlamentare laburista Margaret Hodge e dal deputato conservatore Andrew Mitchell. Con buona pace primo ministro Theresa May che è stata costretta ad appoggiare l’emendamento.
Una svolta inattesa, che indebolirà le leggi sul segreto bancario e societario dei paradisi fiscali. Unici paesi esenti? l’Isola di Man e le Isole del Canale – Jersey e Guernsey – in quanto il parlamento britannico non possiede diritti legali su di loro.
Una vittoria per chi si batte per la trasparenza fiscale, come le Ong che sono state piacevolmente colte di sorpresa dall’annuncio e che definiscono questo provvedimento una «grande vittoria nella lotta contro la corruzione, l’elusione fiscale e il riciclaggio, frutto di anni di campagne da parte di parlamentari, giornalisti e attivisti anti-corruzione e anti-povertà di tutto il mondo» parole di Naomi Hirst di Global Witness, organizzazione non governativa che stima in 68 i miliardi di sterline che la Russia ha occultato attraverso i territori britannici d’oltremare nel decennio 2006-17.
Secondo la classifica internazionale delle giurisdizioni segrete redatta da Tax Justice Network, la rete di segretezza finanziaria del Regno Unito è la più grande al mondo. Il 1° maggio 2017 segna una svolta in questa rotta: no agli emendamenti di compromesso proposti dal governo May, tesi ad annacquare l’impegno a rivelare i titolari delle società registrate nei 14 territori d’oltremare britannici. Da oggi chi non rivela i nomi subirà l’intervento del governo britannico che imporrà la creazione dei registri dei beneficial owners. La lista bianca è in continua crescita.
Il mondo dei paradisi fiscali, insomma, è molto variegato e differenziato. Vista la molteplicità di norme, requisiti e altre variabili da valutare, è indicato affidarsi a un team di esperti esperto e certificato, come noi di BSD, per affrontare questo percorso in piena tranquillità.
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