Ci sono giurisdizioni estere che offrono condizioni particolarmente vantaggiose per gli imprenditori interessati ad aprire società offshore. Oggi approfondiamo i punti forti del paradiso fiscale di Hong Kong: la tassazione.
Pagare le tasse in questo Paese è molto conveniente per tutte quelle aziende che, aprendo una loro società in loco, intendano poi intrattenere rapporti di affari con l’estero, realizzandovi la totalità dei loro utili.
Dopo esser stata considerata per diversi anni come una giurisdizione poco cooperativa dal punto di vista dell’assistenza amministrativa in materia fiscale, la regione speciale cinese ha deciso di adottare ufficialmente lo standard dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico); una scelta poi sostenuta dalla stipulazione di nuove convenzioni contro le doppie imposizioni.
In questo modo, Hong Kong è riuscita a scrollarsi di dosso quell’immagine di giurisdizione opaca, una caratteristica che per parecchio tempo ha rappresentato un vero e proprio ostacolo per tutti coloro che puntavano ad aprire una società offshore con sede in questa regione amministrativa speciale, senza dover incorrere in spiacevoli vincoli burocratici.
Nonostante questi cambiamenti normativi in ambito fiscale, Hong Kong conserva un panorama particolarmente interessante dal punto di vista di tributi, imposte e contributi. Questa giurisdizione prevede infatti un’aliquota molto ragionevole sugli utili conseguiti in loco e un’esenzione per quelli di origine estera. Risulta quindi evidente che pagare le tasse ad Hong Kong sia molto conveniente per chi intenda adoperare una Ltd quale società offshore per la fatturazione verso l’estero. Tuttavia, per approfittare di queste esenzioni, è necessario progettare in maniera puntuale la propria struttura societaria, evitando il rischio di incorrere nel reato di esterovestizione, molto comune in questi casi.
Potendo contare anche sul supporto di una piazza finanziaria particolarmente competitiva e ben interconnessa sia con i mercati orientali che con quelli occidentali, questa regione amministrativa rappresenta spesso la migliore soluzione adottabile da chi voglia far crescere il proprio business in Oriente, approfittando di un sistema di common law. Essendo stato per lungo tempo un protettorato britannico, infatti, Hong Kong ha adottato un ordinamento che permette l’utilizzo di entità come i trust, utili per il risparmio fiscale considerando le particolari disposizioni sulle tasse ad Hong Kong, generalmente molto liberali.
Un approccio poco professionale nella scelta del tipo di veicolo societario, o ancora, un’analisi poco accurata delle convenzioni contro le doppie imposizioni disponibili, possono sicuramente incidere in modo importante sull’effettivo risparmio conseguito con l’uso di società offshore. Per una consulenza su misura per te non esitare a contattare i nostri esperti.