Ltd inglese: cosa succederà dopo la Brexit?

Ltd inglese: che cosa succederà dopo la Brexit?

Abbiamo spesso parlato degli innumerevoli vantaggi di aprire una ltd inglese. La Gran Bretagna infatti ha sempre offerto opzioni molto favorevoli agli imprenditori, spianando loro la strada per l’espansione globale delle loro imprese da un punto di vista finanziario e amministrativo. 

Nei mesi scorsi l’Unione Europea ha dato il via libera al rinvio della Brexit con termine ultimo il 31 ottobre 2019. Il nuovo premier Boris Johnson, leader dei Tory, ha più volte ribadito che in quella data la Gran Bretagna lascerà l’UE con o senza accordo. Da quando si parla di Brexit, ovviamente sono emersi molti dubbi e molti interrogativi su vari fronti. Le preoccupazioni di chi ha aperto una ltd inglese sono legittime, ed è giusto dire che per il momento non ci sono certezze su tutti fronti e che alcune conseguenze non sono ancora del tutto preventivabili. Ma ci sono alcuni punti fermi che possono rassicurare chi ha deciso di investire in quel paese; proviamo a vedere quali e fare un po’ di chiarezza. 

Cosa succede con la Brexit, alle società a responsabilità limitata con sede in Gran Bretagna? Teniamo conto che con l’uscita dall’Europa, entrerà in vigore il decreto che cancellerà l‘European Communities Act, l’atto che sancisce l’adozione delle leggi europee da parte del Regno Unito e che consente alle leggi europee di confluire nel sistema normativo d’Oltremanica. Ricordiamo inoltre che il Governo italiano ha affrontato l’ipotesi di “hard Brexit” approvando il Decreto Legge n. 22 del 25 marzo 2019. Esso prevede che gli intermediari finanziari potranno continuare le loro attività nel Regno Unito per un periodo transitorio di 18 mesi, secondo le modalità stabilite dalle autorità UK competenti.

Ciò detto, se avete una ltd inglese, lo stato di costituzione della vostra azienda, se già registrata in Inghilterra, Galles, Scozia o Irlanda del Nord non verrà modificato. Ciò significa che non sarà necessario registrarsi nuovamente o interrompere la negoziazione poiché la ltd è costituita e protetta ai sensi di leggi ben consolidate, che non andranno modificarsi con il nuovo assetto politico. Anche per quanto riguarda il fatto di non essere cittadini britannici, questo non dovrebbe essere fonte di preoccupazione. Anche se la Gran Bretagna esce dall’UE, infatti, la residenza non influirà sullo stato di costituzione delle società a responsabilità limitata e ciò vale per i cittadini di qualsiasi altro paese UE.

Indipendentemente dalla cittadinanza, la costituzione e la gestione di una attività nel Regno Unito, è un’ipotesi che può rivelarsi ancora molto vantaggiosa, poiché il Regno Unito ha sempre avuto una giurisdizione con leggi e sistemi normativi permanenti. È quindi altamente improbabile che ci siano cambiamenti nel processo di formazione / conformità dell’azienda.

Favorevoli o no alla Brexit è innegabile che essa aprirà molteplici scenari, che condurranno ad altrettanti dubbi, anche per chi ha intrapreso del business con l’Inghilterra, per chi ci vive, e per chi ha aperto una ltd inglese.
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