Paradisi Fiscali: come evolve il settore immobiliare

Paradisi Fiscali: come evolve il settore immobiliare

La domanda immobiliare nei paradisi fiscali è in continua crescita. Il problema è che molti di questi paesi non hanno letteralmente lo spazio fisico sufficiente per accogliere tutte le richieste del mercato e alcuni di loro si stanno inventando i modi più disparati per aumentare il suolo edificabile.

Vediamo cosa hanno ideato 5 di questi paesi, tenendo conto che gli sviluppi sono ancora in corso: chi è interessato ad essere tra i primi proprietari degli immobili di lusso in vendita deve muoversi ora.

Monaco

Il principato di Monaco, uno dei paradisi fiscali più appetibili, sta di fatto attuando un piano da 2,4 miliardi di dollari per creare spazio edificabile. Si tratta di un progetto avveniristico e di sicuro impatto che consiste nell’installare una diga marina e di importare sei milioni di tonnellate di sabbia dragate dal mare della Sicilia per costruire la terra bonificata. Entro il 2025 dovrebbero essere pronte decine di ville, appartamenti e case a firma dell’archistar Renzo Piano. Il progetto sembra tener conto delle preoccupazioni ambientali, trasferendo la vita marina e progettando la costa per seguire le correnti marine esistenti.

Virgin Gorda, Isole Vergini 

Virgin Gorda è una delle 4 principali isole all’interno delle Isole Vergini britanniche. Nella parte orientale dell’isola, precisamente nella località di Oil Nut Bay, incontaminata fino a  pochi mesi fa, sta ora sorgendo un esclusivo complesso abitativo di 88 case, raggiungibili solo con elicottero o barca, e passando necessariamente per Necker Island, casa di Richard Branson, ed Eustatia, proprietà del co-fondatore di Google Larry Page. Sembra ci siano ancora 38 case in vendita, con piscina e vista oceano. Gli interessati si affrettino.

Costa Rica

Se qualcuno invece preferisce la Costa Rica, sulle colline che sovrastano la Baia di Culebra sta sorgendo un lussuoso resort che comprende anche case sugli alberi a due piani. A distinguerla dagli altri paradisi fiscali, c’è una costante attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale: la Costa Rica ha infatti annunciato l’ambizioso obiettivo di cessare lo sfruttamento dei combustibili fossili entro il 2050, per questo le nuove costruzioni sono pensate per non avere un impatto ambientale troppo forte. Via libera dunque all’uso di materiali indigeni e ad ampie terrazze per osservare lo spettacolo della natura. Anche in questo caso, le vendite sono in corso.

Belize

Nell’isola privata di Caye Chapel, vero gioiello tra i paradisi fiscali, è da poco sorto un resort Four Seasons e circa 85 residenze. La prima fase delle vendite è andata esaurita in meno di quattro mesi e l’interesse continua a essere forte. I prezzi? A partire da da $ 2 milioni. L’isola si trova ai margini del Belize Barrier Reef, patrimonio mondiale dell’UNESCO e include il centro di conservazione e natura Fabien Cousteau che offrirà corsi e lezioni didattiche. Il progetto include un campo da golf e la movimentata vita notturna nel Marina Village. 

Bermuda

Esiste ancora una piccola striscia di terra non ancora edificata, con un progetto già approvato di 7 esclusive case vista porto, disponibili per la vendita: i nuovi acquirenti possono progettare le case da zero ad un prezzo che va da da $ 800.000 a $ 3 milioni.

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