Il Portogallo rischia di non essere più il paradiso fiscale dei pensionati

Il Portogallo rischia di non essere più il paradiso fiscale dei pensionati

Sul nostro blog vi abbiamo raccontato come il Portogallo sia diventato un vero e proprio paradiso fiscale per molti pensionati italiani. I vantaggi che si possono trovare in questo Paese? Tranquillità, clima mite, basso tasso di criminalità, efficienza del sistema sanitario, ma soprattutto detassazione per dieci anni sulle pensioni dei cittadini stranieri che decidono di trasferire qui la propria residenza, a patto ci vivano per almeno 6 mesi l’anno.

Attirati da questi benefici quasi 3000 connazionali si sono trasferiti vantando pensioni che sfiorano i 2.800 euro al mese. I pensionati italiani sembrano preferire il sud del Paese con le sue splendide spiagge atlantiche. L’Algarve, per tradizione meta preferita dei pensionati inglesi, lo è diventata ormai anche dei nostri connazionali che li hanno trovato plus che spesso in Italia mancano: pulizia, ordine, efficienza dei servizi.

Se è vero che recentemente la crescita del Pil portoghese e l’afflusso di capitali stranieri ha portato a un aumento dei prezzi anche nel settore immobiliare, è altrettanto vero che essi restano molto competitivi, circa il trenta per cento meno che in Italia.

Il problema è che presto la situazione potrebbe cambiare. Il nuovo governo del premier Antonio Costa sta pensando infatti di introdurre una tassazione aggiuntiva per i residenti non abituali, che può raggiungere anche il 10% del loro reddito annuo. Queste cifre di fatto eliminano le agevolazioni concesse durante crisi finanziaria del 2009, che avevano attirato tanti over 65 in questo paradiso fiscale.

L’iniziativa è partita dai socialisti, la leader del gruppo in parlamento Catarina Mendes ha infatti affermato: «Gli stranieri con lo status di residenti non regolari non saranno più esentati dalle tasse e dovranno pagare tasse con un’aliquota del 10% sulle loro entrate. Introdurremo un emendamento alla legge di bilancio per imporre nuove tasse ai pensionati».

È vero che l’emendamento deve essere ancora votato, ma se teniamo conto che i socialisti hanno 108 deputati nel parlamento di 230 seggi possiamo dare la sua approvazione come certa. Con buon pace di quei connazionali che avevano pensato al Portogallo come loro paradiso fiscale, ma non solo.