Paradiso fiscale con sistema di triangolazione

Double Irish with Dutch Sandwich con paradiso fiscale annesso

Avete mai sentito parlare di Double Irish with Dutch Sandwich? No, non stiamo parlando di panini gourmet nord europei ma di un sofisticato sistema di triangolazione tra l’Irlanda e i Paesi Bassi che prevede quasi sempre un paradiso fiscale come destinazione finale.

Alla base di questo schema c’è una legge irlandese modificata nel 2015 che permette la creazione di aziende di diritto irlandese ma con residenza fiscale in un altro stato.

Ma come funziona nello specifico il Double Irish? In sostanza, la società madre concede ad una società irlandese con stabile organizzazione offshore il diritto allo sfruttamento di una proprietà intellettuale; il tutto a fronte del pagamento di un canone. A sua volta questa società stipula una sub-licenza con la società olandese che stipulerà ancora un altro un contratto di sub-licenza con la seconda società irlandese. Quest’ultima, sarà quella che effettivamente opererà mercato pagando il 12% di tasse sui profitti al netto delle royalties versate alla società olandese. Ne consegue che, in virtù della convenzione contro le doppie imposizioni che regola i rapporti tra Paesi Bassi e Irlanda, la società localizzata in Olanda non subirà nessuna ritenuta su queste imposte. Le royalties verranno infatti trasferite alla società irlandese con domicilio fiscale in qualche paradiso fiscale dove esse probabilmente non verranno tassate.

Nomi illustri hanno ampiamente beneficiato di questo articolato sistema: uno su tutti Google, che aveva creato la Google Ireland Holdings Unlimited (società titolare dei diritti di sfruttamento della proprietà intellettuale di Google in Europa, Africa, Medio Oriente) con sede legale a Dublino e sede operativa nelle Bermuda.

Eppure, dopo oltre 10 anni, l’Irlanda sembra ora aver preso provvedimenti.
Il “doppio irlandese con panino olandese” con la sua sofisticata architettura fiscale pare sia arrivato al capolinea. Il sistema che per anni ha consentito alle multinazionali americane di accumulare più di mille miliardi di dollari in diversi paradisi fiscali, è in scadenza entro fine anno. Se è vero che, già dal 2015, il Double Irish non è più utilizzabile dalle nuove società, quelle già operanti all’interno dei confini irlandesi devono adeguarsi alle nuove norme. Compreso Google, che infatti si sta già muovendo: il gruppo sta riportando la proprietà intellettuale in America.

Contattaci per avere maggiori informazioni sulle norme che regolano lo spostamento di denaro verso un paradiso fiscale.