Paradisi fiscali e USA: la strategia di Trump

Utili delle multinazionali dai paradisi fiscali agli USA: la strategia di Trump

Nel 2017 è entrata in vigore l’epocale riforma finanziaria di Trump che prevede la più grande riduzione delle tasse dai tempi di Ronald Reagan.

Le misure finanziarie messe in atto del governo Usa puntano, tra le varie cose, a far rientrare in patria dai paradisi fiscali gli utili delle multinazionali americane. Già durante il 2018 e il 2019 si sono visti i primi risultati: le aziende statunitensi hanno potuto godere di un calo delle aliquote dal 35 al 21%, portando a casa dalla Svizzera quasi 90 miliardi di dollari, dall’Irlanda circa 70 miliardi, dal Lussemburgo circa 6 miliardi e dai Caraibi più di 100 miliardi.

Sono cifre da capogiro che non riguardano solo i Paesi con regimi fiscali speciali. Il rimpatrio degli utili accumulati nei paradisi fiscali europei ha fatto dimezzare in generale i flussi di capitale nel vecchio continente e avrà effetti permanenti sulla competizione internazionale per l’attrazione degli investimenti.

I flussi di investimento diretto di capitali stranieri verso le economie industrializzate sono scesi del 27% secondo i numeri del  World Investment Report 2019.

La manovra di Trump, quindi, è chiaramente destinata al ritorno delle attività produttive negli Stati Uniti. Alcuni investimenti sono incentivati a tornare in America, grazie alla deducibilità immediata delle spese e alla corporate tax più bassa. Anche alcune aziende del vecchio continente potrebbero essere spinte a scegliere la sede principale negli USA. Le aziende che già avevano e filiali americane ma che cercavano di evitare di pagare le tasse in America, grazie al trasferimento di beni e servizi, hanno vita più difficile.

Il direttore della divisione di investimenti di UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development) ha detto però che gli esperti prevedono una ripresa dell’Europa: l’aumento di annunci riguardanti i progetti di green energy è un chiaro segnale di crescita dell’andamento dei flussi di capitali stranieri.

Ci si attende inoltre un’efficace risposta dell’Europa sul livello di tassazione degli utili di impresa e sulla deducibilità delle spese di investimento. Per ulteriori informazioni sui paradisi fiscali e sulle prossime riforme finanziarie americane, non esitare a contattarci.