Olanda, Lussemburgo, Irlanda: i paradisi fiscali europei nel mirino dell'Antitrust

Olanda, Lussemburgo, Irlanda: i paradisi fiscali europei nel mirino dell’Antitrust

Continuano le polemiche sui paradisi fiscali europei e questa volta a parlarne è direttamente il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli. Nella recente audizione alla Camera in relazione al Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020 è stata infatti più volte affrontata la tematica della concorrenza sleale.

Cosa significa precisamente questo concetto? Riprendendo le parole di Rustichelli, si tratta della “capacità dei Paesi di utilizzare il proprio sistema fiscale come leva competitiva sleale, con effetti negativi sull’economia e sulla coesione dell’Unione Europea nel suo complesso.”

Sebbene tocchi numerosi stati membri, questa problematica non viene concretamente citata né nei trattati UE, né nel Codice di Condotta e neppure nelle norme sugli aiuti di Stato. Per l’Antitrust i paradisi fiscali europei attuano pratiche aggressive che possono danneggiare l’economia altrui, pur portando a un elevatissima crescita economica interna. Facciamo un esempio: negli ultimi 5 anni i valori del PIL di Irlanda, Lussemburgo e Olanda sono cresciuti rispettivamente del 60%, del 17% e del 12%; quello italiano invece ha registrato un aumento solo del 5%.

Per citare qualche ulteriore dato, le società a controllo estero in Lussemburgo sono pari a un quarto del totale delle imprese, tanto che il Paese attira investimenti pari al 5760% del PIL.

Per Rustichelli “se alcuni Paesi ci guadagnano, è l’Unione europea a perderci, visto che le multinazionali reagiscono alla concorrenza fiscale, localizzando le loro sedi proprio nei Paesi europei con una tassazione più favorevole.” 

In altre parole, ciò significa meno introiti fiscali per tutti gli altri Stati membri dell’UE e tra questi c’è sicuramente l’Italia, che secondo alcune stime perde tra i 5 e gli 8 miliardi di dollari all’anno.
Eppure, finché il cosiddetto vuoto normativo non verrà colmato, spostare il proprio business in un Paese a tassazione agevolata, come appunto Lussemburgo, Olanda e Irlanda, rimane una pratica legale e, soprattutto, molto conveniente. Vorresti avere maggiori informazioni sui paradisi fiscali europei e capire di quali vantaggi fiscali potrebbe beneficiare la tua impresa? Mettiti in contatto con noi.