Lo scorso 30 giugno l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha dichiarato che la comunità internazionale sta facendo “enormi progressi” nella lotta all’evasione fiscale offshore. Ciò è stato possibile con l’attuazione degli standard di trasparenza stabiliti dal Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes.
Secondo le ultime dichiarazioni, l’OCSE mira a rafforzare il suo approccio alla trasparenza fiscale soprattutto dopo la pandemia. La motivazione? Abbiamo di fronte un periodo delicato, in cui numerosi Paesi faranno fatica a riprendersi dalla crisi.
Secondo Zayda Manatta, capo della segreteria del Global Forum, la trasparenza fiscale può giocare un ruolo chiave nella ripresa delle economie dopo il coronavirus. “Oltre a qualsiasi sostegno immediato che possiamo fornire, nei prossimi anni il Global Forum cercherà di consolidare ulteriormente i risultati ottenuti finora“.
Abbiamo precedentemente parlato degli strumenti e delle soluzioni previste dall’OCSE per tenere sotto controllo le transazioni di denaro, ad esempio quelle che avvengono verso un conto offshore. Una di queste è il Common Reporting Standard: un sistema che permette la condivisione automatica delle informazioni finanziarie dei Paesi aderenti.
“Le informazioni scambiate comprendono non solo i dettagli delle attività sottostanti e del titolare del conto, ma anche i beneficiari effettivi delle attività detenute tramite entità di investimento. Anche prima di avviare un’indagine, le autorità fiscali hanno ora accesso a una grande quantità di nuove informazioni che possono aiutare a identificare i contribuenti non in regola” ha riferito Manatta.
Nell’ultimo anno questo sistema ha permesso alle autorità fiscali di ottenere dati su 84 milioni di conti offshore. Ma potrebbero arrivare nuovi provvedimenti.
Il Global Forum ha infatti riferito di essere pronto ad accogliere qualsiasi nuova iniziativa che possa scaturire dai suoi membri e ad affrontare qualsiasi rischio nuovo o emergente che possa compromettere l’efficacia della trasparenza fiscale internazionale.
Inoltre, le autorità dell’OCSE si aspettano che i governi sostengano gli standard di trasparenza, poiché rappresentano una fonte di entrate nazionali.
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