La pandemia non frena la crescita del fenomeno "conto offshore"

La pandemia non frena la crescita del fenomeno “conto offshore”

Lo scorso anno circa 100 Paesi si sono scambiati automaticamente informazioni finanziarie, permettendo alle autorità di analizzare migliaia di conti.

Cresce quindi l’impatto dello scambio automatico di informazioni finanziarie, la misura introdotta dall’OCSE per monitorare la crescita del fenomeno “conto offshore. I dati raccolti portano a pensare che quello che è emerso sia però solo una minima parte del reale fenomeno.

È infatti risaputo che il reale ammontare della ricchezza mondiale detenuta offshore si può stimare solo per difetto. Dallo sviluppo dei paradisi fiscali negli anni Sessanta a oggi si è arrivati a cifre da capogiro: si parla di trilioni di dollari.

L’attuale situazione di crisi sanitaria, che sta portando verso un possibile collasso economico globale, ha avuto come conseguenza l’aumento non solo delle disuguaglianze ma anche della ricchezza dei ceti più alti e delle attività legate all’offshore.

Prendiamo per esempio gli Stati Uniti: secondo l’Institute for Policy Studies, da quando è cominciata la pandemia, gli americani più ricchi hanno aumentato le proprie ricchezze di quasi il 20%. Un incremento repentino nel bel mezzo di un collasso economico che dimostra come la ricchezza dei ceti alti sia del tutto scollegata dal sistema produttivo. Se si prende in esame il solo paradiso fiscale dell’Olanda, i bilanci delle multinazionali americane con conto offshore ad Amsterdam segnalano un valore dei loro profitti pari 70 miliardi di dollari, tassati ad un’aliquota effettiva del 4,9%.

Questo è solo un esempio a dimostrazione che, mentre gli Stati si preparano ad affrontare una crisi sanitaria ed economica senza precedenti, le “isole del tesoro” offshore resistono indisturbate, dentro e fuori l’UE.

Eppure, proprio il Covid sembrava aver fatto emergere il ruolo chiave dello Stato, con i suoi aiuti e i fondi a sostegno delle aziende. Nel 2007 il Prof. Padoa Schioppa, allora Ministro dell’Economia aveva affermato: “Le tasse sono una cosa bellissima, un modo civilissimo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili”. Eppure oggi, nonostante l’emergenza o forse causa di questa, possedere un conto offshore è una pratica ancora molto conveniente e in costante crescita. Contattaci per saperne di più.