Come sappiamo, i cittadini di uno Stato appartenente alla Comunità Europea hanno il diritto di aprire un conto corrente estero in uno qualsiasi dei Paesi membri ma anche in istituti finanziari di Paesi non UE.
Ovviamente il tutto seguendo le norme fiscali italiane e rispettando la normativa sulla dichiarazione dei redditi (per esempio indicando, nella dichiarazione Irpef, la giacenza media del conto e la provenienza del denaro).
Fino a qualche anno fa chi voleva aprire un conto corrente estero pensava alla Svizzera, che continua ad essere un Paese molto apprezzato anche dagli italiani sul fronte fiscale. Oggi che i sistemi bancari e di monitoraggio sono integrati a livello internazionale, il mercato offre moltissime opzioni che bisogna saper valutare.
Innanzitutto va scelto il Paese più adatto alle proprie esigenze in base a diversi fattori. Per fare un esempio, la Francia, e altri Paesi come lei, pongono dei limiti (o dei minimi) alla somma depositabile.
Se i vostri timori riguardano il fattore sicurezza, è bene sapere che, in generale, aprire un conto corrente estero è piuttosto sicuro: il denaro contenuto in qualsiasi conto corrente europeo è protetto, per persone fisiche e società, fino a 100.000 euro in caso di fallimento della banca; in Svizzera il tetto è di 100.00 franchi.
Inoltre, spesso è anche conveniente: i costi applicati dagli istituti bancari per aprire e mantenere un conto sono quasi sempre vicini allo zero. Se si sceglie di aprire il conto online, il processo è inoltre semplice e rapido: i documenti necessari possono essere spediti per via telematica.
Se invece si decide per un conto fisico, la maggior parte delle banche chiederà la vostra presenza in filiale, muniti dei documenti necessari (più o meno stessi che chiederebbe un istituto di credito italiano):
- copia del passaporto/carta d’identità;
- informazioni sulla provenienza del denaro, nel rispetto della normativa a anti-riciclaggio;
Più raramente, una lettera di referenza di almeno due banche Italiane.
Per quanto riguarda la gestione dei servizi di home banking, il tutto risulta molto intuitivo e analogo a quello che propongono le banche italiane. Se pensate di aprire un conto corrente estero vi diamo alcuni piccoli suggerimenti:
- Non guardate ai tassi d’interesse: il conto corrente non fa guadagnare ma deve tenere al sicuro la liquidità;
- Optate per un conto corrente online e cercate di ridurre le operazioni allo sportello;
- Se ritirate spesso contante, verificate i costi di prelievo da altre banche per evitare spiacevoli sorprese;
- Rivolgetevi a un consulente esperto che sappia guidarvi in ogni fase del processo.