Tassazione da paradiso fiscale e agevolazioni per le imprese: il caso Estonia

Tassazione da paradiso fiscale e agevolazioni per le imprese: il caso Estonia

Dopo aver parlato dell’Ungheria, oggi vogliamo approfondire la situazione di un altro Paese dell’Est Europa che presenta delle caratteristiche e dei vantaggi analoghi a quelli di un paradiso fiscale, pur non essendo incluso in alcuna lista nera di giurisdizioni offshore. 

Parliamo dell’Estonia, la repubblica baltica più sviluppata economicamente grazie a una politica pro-business di larghe vedute messa in atto negli ultimi anni. Oggi l’Estonia rappresenta una proposta competitiva per l’apertura di aziende, grazie a un regime fiscale tra i più vantaggiosi al mondo. Ma qual è stato il percorso che ha portato il Paese a questi traguardi?

Forse non tutti sanno che per superare la crisi internazionale del 2008, il Governo estone mise in atto una serie di riforme per attirare gli investimenti stranieri, soprattutto nel campo informatico.

L’Estonia è stato il primo Paese al mondo ad aver istituito l’e-residency, la residenza digitale, con l’obiettivo di attirare investimenti, favorendo l’apertura di startup e società commerciali che potessero generare un plusvalore economico da reinvestire nello sviluppo dell’infrastruttura digitale. Questa iniziativa pionieristica si è posta come un innovativo sistema di identificazione “cross-border”, slegato dalla cittadinanza o dalla presenza fisica di un soggetto in un determinato territorio nazionale.

La residenza digitale dà molti diritti analoghi a quelli che spettano a un residente tradizionale. Essa permette per esempio di:

  • aprire una startup eliminando la burocrazia cartacea
  • gestire un’azienda da qualunque Paese del mondo
  • firmare in modo sicuro contratti online
  • presentare istanze
  • richiedere di certificati
  • pagare tramite la banca
  • effettuare transazioni economiche
  • dichiarare e pagare le tasse da remoto

Ed è così che l’Estonia è diventata il paradiso fiscale per le startup straniere, posizionandosi nei primi posti in Europa tra i Paesi in cui si registra il maggior numero di imprese attive, la cui attivazione è avvenuta online. In Estonia c’è un’impresa a capitale prevalentemente straniero ogni 30 abitanti, numeri altissimi.

Ma l’e-residency rappresenta solo un tassello di un pervasivo e articolato sviluppo digitale intrapreso dallo stato estone che si unisce a un sistema fiscale fatto a misura d’azienda.

Aprire una società in Estonia consente di beneficiare di uno dei regimi fiscali più favorevoli non solo a livello europeo, ma mondiale; questo anche perché se i profitti societari sono reinvestiti nella società (e senza che gli stessi siano distribuiti ai soci) l’aliquota dell’imposta sui redditi è pari a zero. Inoltre, la tassazione al 20% solo sulla distribuzione dei dividendi rappresenta un vantaggio soprattutto per le nuove imprese che sono in procinto di lanciare un nuovo business.

Possedere una società in Estonia permette, in sostanza, di non corrispondere nulla per l’imposta sul reddito societario. E il tutto è perfettamente legale.

Questo Paese baltico rappresenta veramente un’alternativa accattivante a un classico paradiso fiscale. Contattaci e i nostri esperti sempre aggiornati sulle novità tributarie ti guideranno verso le scelte più vantaggiose.