I paradisi fiscali in Europa sono un’ottima alternativa per chi desidera fuggire da regimi fiscali troppo restrittivi e per le società statunitensi che si oppongono alla nuova proposta del Segretario al Tesoro americano, Janet Yellen.
Infatti, con l’arrivo del governo Biden sono iniziati i primi tentativi per scoraggiare il trasferimento di società e capitali all’estero. Al Chicago Council on Global Affairs è stato reso pubblico il piano da oltre duemila miliardi per contrastare il ribasso delle aliquote.
L’obiettivo finale sembra essere una minimum tax globale da applicare alle multinazionali con l’appoggio delle altre nazioni del G20. La proposta degli Stati Uniti è stata lanciata dal Presidente Biden durante il G7 e sembra essere stata accolta dalle altre nazioni.
Ma è davvero così?
Per chi ancora ha a cuore il risparmio per se stesso, la propria società e i propri beni ci sono tantissime soluzioni. Soprattutto – ma non solo! – tra i paradisi fiscali in Europa. Infatti, gran parte delle nazioni che presentano aliquote vantaggiose, traggono moltissimi vantaggi dall’affluenza di capitali stranieri e non ne faranno di certo a meno.
Qualche esempio?
Estonia e Ungheria, che attraggono ogni anno ingenti capitali e numerose aziende da tutto il mondo. Entrambe hanno tratto vantaggi da questi investimenti. L’Estonia, in particolare, ha saputo diventare uno dei Paesi più all’avanguardia in ambito digitale, grazie anche all’e-residency e al forte investimento in questo settore. Ad oggi si conta già un buon 98% di aziende avviate online.
Insomma, i vantaggi fiscali e le aliquote contenute hanno portato benefici in questi ed altri Paesi e di certo non sono arrivati al capolinea.
Vuoi aprire una società in Estonia, Ungheria o uno degli altri paradisi fiscali in Europa? Contatta i consulenti BSD e trova la soluzione più adatta a te. Con la nostra decennale esperienza potremo sostenerti e accompagnarti in tutte le fasi dell’apertura della tua società o del conto all’estero.