L’Ungheria, uno dei paradisi fiscali in Europa, offre molti vantaggi a chi decide di investire i propri capitali in questo Paese. Posta nella zona centro-orientale del continente europeo e membro dell’UE dal 2004, è uno Stato ricco di storia e curiosità interessanti.
Budapest, la capitale, vanta diversi primati. Il Parlamento, con quasi settecento stanze e 20 chilometri di scale, è tra i più grandi al mondo, secondo solo a quello di Bucarest in Romania.
La città, inoltre, conta il maggior numero di sorgenti termali al mondo, sparse per tutta la metropoli. L’Ungheria, infatti, per questo motivo, è conosciuta anche come il “Paese delle acque”, pur non avendo sbocchi sul mare. Sempre a Budapest fu costruita la prima metropolitana europea continentale nel 1896, seconda solo a quella di Istanbul e a quella di Londra.
Ma come mai l’Ungheria viene annoverata tra i paradisi fiscali in Europa?
L’aliquota fiscale sulle persone fisiche è pari al 15%, mentre sul reddito d’impresa è del 9%. Per coloro che decidono di investire nella ricerca questo valore si abbassa addirittura al 4,5%.
Possono godere di una tassazione fissa del 3% le Hungarian Offshore Company (HOC). Assumono sia la forma giuridica della Kft (Srl) che della Rt (Spa).
Tuttavia, per poter godere di tale regime, devono necessariamente avere determinate caratteristiche:
- la società deve essere costituita e deve avere la sede sociale in Ungheria;
- il capitale sociale deve essere integralmente detenuto da soggetti non residenti;
- la società offshore deve ottenere un’apposita autorizzazione da parte del ministero delle Finanze;
- la società deve svolgere esclusivamente attività di trading al di fuori del territorio ungherese e/o fornire servizi esclusivamente all’estero.
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