I paesi offshore, o paradisi fiscali, sono sparsi in tutto il mondo: alcuni sono piccole nazioni, altri sono invece grandi potenze economiche. La ONG Tax Justice Network ha pubblicato la classifica del 2021 del Financial Secrecy Index sui migliori paradisi fiscali del mondo.
L’analisi per determinare l’ordine dei diversi paesi si basa su due criteri: il grado di riservatezza e il grado di rilevanza globale dei servizi forniti.
Ecco la classifica dei primi 20 paradisi fiscali:
- Isole Vergini Britanniche
- Isole Cayman;
- Bermuda;
- Olanda;
- Svizzera;
- Lussemburgo;
- Hong Kong;
- New Jersey;
- Singapore;
- Emirati Arabi Uniti;
- Irlanda;
- Bahamas;
- Regno Unito;
- Cipro;
- Mauritius;
- Belgio
- Guernsey;
- Francia;
- Cina;
- Isola di Man.
Cosa hanno in comune questi Paesi?
È interessante notare che molti di questi paesi offshore hanno in comune tra di loro il legame con l’Inghilterra. Oltre al Regno Unito, otto fanno parte dei territori britannici d’oltremare o parte del Commonwealth britannico, la cui corte d’appello finale è il Comitato Giudiziario del Consiglio privato di Londra.
Non c’è da stupirsi! Recentemente, per abbassare la pressione fiscale e attrarre gli investitori esteri, Londra ha introdotto alcune variazioni sulle normative finanziarie.
Se apri una società offshore in Inghilterra puoi sicuramente godere di molti vantaggi. Gli imprenditori optano in maggioranza per una società Ltd, molto simile a una Srl italiana ma diversa, perché più economica e i tempi di apertura sono decisamente più rapidi.
Un dato in più? In Inghilterra, questo tipo di società viene scelto in oltre il 90% dei casi.
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