Il paradiso fiscale del Lussemburgo contro la proposta UE

Il paradiso fiscale del Lussemburgo contro la proposta UE sulla trasparenza fiscale

Giovedì 28 Novembre il Lussemburgo, considerato un paradiso fiscale tra i più importanti al mondo, ha negato il suo consenso al progetto di legge europea che richiederebbe alle multinazionali di rendere noto dove fanno profitti e dove pagano le tasse. Tre anni fa, dopo lo scandalo dei Panama Papers, erano infatti state proposte nuove regole di segnalazione con l’obiettivo di ridurre il giro di elusione fiscale che ogni anno costa a ogni Paese membro della comunità europea tra i 50 e i 70 miliardi.

Ma il Lussemburgo non è stato l’unico paradiso fiscale ad opporsi a questo disegno di legge, hanno votato contro anche Malta, Irlanda e Cipro. Anche questi Paesi, infatti, attraggono in modo significativo il capitale estero e sono conosciuti nel mondo per il loro ridotto livello di tassazione. 

Una delle motivazioni che ha portato alla mancata approvazione della proposta è rappresentata dalle conseguenze che una norma simile potrebbe avere a livello globale. Secondo il Lussemburgo, Malta, Irlanda e Cipro i rapporti economici e politici internazionali potrebbero essere compromessi, senza contare che questi piani dovrebbero essere di esclusiva competenza dei ministri delle finanze dei singoli Paesi e non da chi gestisce le politiche relative al mercato interno e all’industria dell’Unione Europea.

Questa presa di posizione ha portato al Lussemburgo e agli altri Paesi contrari numerose critiche; basti pensare che il loro voto è stato considerato “oltraggioso” dal presidente della Finlandia e dalla ONG Transparency International. 

Essendo parte integrante dell’Unione Europea, il Lussemburgo risulta un paradiso fiscale estremamente vantaggioso. Esso appartiene alla categoria delle giurisdizioni inserite nella white list, ciò significa che, pur adottando un regime fiscale privilegiato, partecipa allo scambio di informazioni con gli altri stati attraverso convenzioni appositamente stipulate. Agli imprenditori che decidono di spostare il proprio capitale all’estero consigliamo non agire in maniera autonoma, ma di affidarsi all’esperienza di professionisti del settore. Contattaci se sei interessato ad avere maggiori informazioni.